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Con "Ode alla notte" prosegue la serie di volumi dedicati alle "odi elementari" di Fabio Neruda, un capitolo che resta fra i più alti della sua poesia, e certamente fra i più popolari. La poesia delle odi nerudiane elegge infatti a suo tema anche le cose più umili, e insieme i grandi fenomeni naturali, le persone e i sentimenti, ricreandoli in un'atmosfera quasi fanciullesca di "primo incontro" con essi, e riflettendo sulla magia delle loro presenze nella vita dell'uomo. Questa quarta selezione di "odi" si rivolge al tempo, a quello atmosferico non meno che al suo fluire nelle nostre vite: e dunque l'alternarsi di notte e giorno, delle stagioni e dei mesi, ma anche la pioggia - presenza costante nella poesia di Neruda -, il vento, la tormenta. Ne scaturisce una straordinaria serie di poesie che sono fra le più intense del grande poeta cileno, una nuova esemplare testimonianza di un canzoniere poetico che non smette mai di affascinarci e stupirci.